Non confidare in niente e in nessuno, ma solo in Dio. Questa è la vera semplicità. Fare affidamento su qualunque altra cosa significa andare in cerca di complicazioni.
La realtà fisica è vista come una fase intermedia nell’evoluzione sempre crescente del compimento dell’immaginazione o del volere del Creatore (Sefer ha-Zohar, vol. 3, f. 61). Le varie fasi di questa spirale infinita sono composte da miriadi di ruchoth [spiriti], esseri che a loro volta incarnano miriadi di fasi, coinvolte nella manifestazione dello spirito nella materia. Ogni filo d’erba, per esempio, viene invocato continuamente perché si manifesti da uno spirito che ne spinge e influenza la crescita dall’interno nel processo a spirale che, momento per momento, realizza il seme dell’intenzione divina fino al suo compimento fisico.
(Midrash Bereshit Rabbà cap. 10; Sefèr ha-Zohar, vol. 1, f. 25 e vol. 2 f. 80)