Tu non sei un estraneo per questo pianeta. Tu sei suo figlio. Tu gli appartieni. Cammina sull'erba. Va tutto bene. Siediti nel fango, non ti farà male. Accetta il freddo, il caldo, la pioggia e il vento. Ricorda che tu sei stato creato dallo spirito dei quattro venti della terra presa dai quattro angoli del pianeta.
(Sefèr ha-Zohar vol. 1 f. 130 e vol. 2 ff. 13 e 23)