Alla nostra generazione non è chiesto di portare a termine grandi imprese. Tutto ciò è stato fatto dalle generazioni precedenti. A noi toccano solo le ultime rifiniture, da effettuare però in un periodo decisamente più difficile. Per noi, sacrificio potrebbe non voler dire altro che cambiare abitudini di vita.
L’oscurità non è che un abito della luce (Sefèr ha Zohar, vol 1, f. 22b). E’ ancora la luce, ma velata; più è buio, più numerosi sono gli strati del velo. Allo stesso modo, ogni cosa nella vita è un tutt’uno con il suo opposto, l’estremo di ognuna un velo per l’altra in diversi gradi. Se provi collera, sappi che la collera vela il suo opposto. La tua collera è un velo estremamente spesso per la pace, perciò cerca di rimuovere lentamente gli strati finché non scoprirai la pace. Se provi odio, ricorda che l’odio è uno strato spesso che vela il suo opposto, l’amore. Ma proprio dentro l’odio si trova la possibilità dell’amore. E così è lo stesso per ogni cosa, tutto è uno. L’unione del tutto è individuale, ma anche indipendente.