Immanuèl Frances
Rabbì Immanuèl Frances, nasce nel 1618 probabilmente a Mantova, è fratello minore di Rabbì Yakòv Frances.
Fu Rabbino e Darshàn (predicatore). Insieme al fratello Yakòv fu tra i primi, in Italia, a combattere il movimento dello pseudo-Messia Shabbatai Tzevi.
Dopo aver vagato per molte Nazioni, tornò in Italia, stabilendo la sua residenza a Livorno dove fu nominato membro della Commissione Rabbinica di quella città.
Una raccolta di Poesie satiriche, scritta in collaborazione del fratello Yakòv, contro Shabbatai Tzevi e Nathan ha Azzhati, porta il titolo Tzevi Muddach (Il cervo cacciato, Isaia cap. 13 v. 14) stampata a Berlino nel 1855, nella collezione Kovez al Yad.
Durante la sua permanenza in Algeria Rabbì Immanuèl scrisse il libro Metèk Sefataìm (la dolcezza delle labbra), sul metodo da seguire nella poesia ebraica. Quest’opera fu pubblicata a Brody nel 1892, come pure moltissime delle sue Poesie, la maggior parte delle quali sono ancora inedite.
Muore a Livorno nel 1710.
(bibliografia N. Pavoncello – Letteratura Ebraica in Italia 1963)
::