Donato (Yonatan) Camerini
Rav Donato (Yonatan) Camerini, קאמיריני, יונתן בן שבתי, nasce a Reggio Emilia il 24.5.1866
Riceve il primo titolo Rabbinico di “Maskil” dal Rabbino Alessandro Elishà da Fano a Reggio Emilia il giorno di Chol ha-moed di Pesach del 5648 – 02.04.1888. Il secondo quello di “Chaver” dal Rabbino Isaia Levi nel novembre del 1888, e la “Semikhà” con il titolo di “Rabbino Maggiore” al Collegio Rabbinico Italiano di Roma nel 1894 . Nel 1907 ricevette il titolo di “Morenu ha-Rav” dai Rabbini Alessandro Elishà da Fano, Giuseppe Foa e Isaia Levi, come riportato nel “Vessillo Israelitico”(1907 pp. 164-5).
Il 1 gennaio 1889 diviene Rabbino di Cento, In quell’anno rilascia alla Sig.ra Elvira Finzi un resciut per la Shechità, (probabilmene custodito tuttora nella collezione del Sig. Itzchak Einhorn, e che fu esposto in una mostra al Museon Israel negli anni ’90, e pubblicato in un articolo di Yosèf Zurieli).
Diviene Rabbino di Pitigliano dal 1890 e di Parma (dal 1899 al 1921).
Muore a Parma il 29.08.1921 (25 di Av 5681).
Rav Camerini si occupa della catalogazione dei libri ebraici della Biblioteca Palatina, scrive articoli sul Vessillo Israelitico e su riviste straniere. Nel 1916 pubblica a Parma un nuovo Formulario di Orazioni secondo il rito italiano, fornito di brevi note esplicative per ogni brano, ed adotta dei nuovi segni per facilitare la lettura. Nel Vessillo Israelitico del gennaio 1916 si narra la travagliata storia dell’opera, che sarebbe dovuta uscire nel 1912.
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