Davìd Meldola
Rabbì Davìd Meldola, nacque a Livorno nel 1703.
Studiò Torà presso suo padre, Rabbì Refa’èl Meldola. Nel 1733 suo padre lo inviò ad Amsterdam per curare l’edizione del suo Màyim Rabbìm 1-2 (3), e lì egli si stabilì ed entrò a far parte dei Rabbini della città.
In quel periodo era già noto per il suo sapere, e fra i responsi di suo padre ne inserì anche alcuni suoi. Visse molto a lungo e scrisse molti libri.
Morì ad Amsterdam nel 1793, alla bella età di novanta anni.
Fra le sue opere sono particolarmente degne di nota alcune: “Mo‘èd Davìd” (Amsterdam 1740), di astronomia e halakhà; “Divrè Davìd” (Amsterdam 1753), un’opera di studi talmudici e di responsi; “Darkè Ha-Limmùd”, principi metodologici per l’insegnamento del Talmùd; “Darkè Davìd”, un commento alla Torà la cui prima parte fu stampata ad Amsterdam nell’anno della sua morte, mentre il seguito vide la luce ad Amburgo negli anni 1794 – 1795 ad opera di suo figlio Avrahàm.
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