Avrahàm De Balmes
Rabbì Avrahàm De Balmes o De Palmis (in ebraico Min ha-Temarìm) fu Rabbino, medico, filosofo, grammatico, traduttore di testi scientifici dall’ebraico al latino, nacque nel Regno di Napoli intorno al 1440.
Fu allievo di Rabbì Yehudà Messer Leon. Studiò medicina all’università di Padova e si occupò a lungo di scienza e di filosofia. Invitato a reggere la cattedra rabbinica di Padova, ad essa associò la docenza di filosofia all’università. Tradusse testi di Aristotele e di Averroè in latino.
Pubblicò a Venezia nel 1509 un suo testo filosofico in latino. Dietro invito del famoso stampatore Daniel Bomberg, scrisse un libro di grammatica ebraica intitolato “Miqnè Avrahàm o Peculum Abramae, in ebraico e latino, in otto capitoli, che non fece in tempo a completare: infatti, l’ultimo capitolo, sui neumi biblici, fu completato da Rabbì Kalonimos ben Davìd.
Il libro fu pubblicato a Venezia nel 1523, l’anno stesso della morte del suo autore.
Rabbì Avrahàm muore a Padova nel 1523.
(bibliografia N. Pavoncello – Letteratura Ebraica in Italia 1963)
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