L’ago
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L’oscurità a un metodo molto efficace riuscire a prevalere. Dapprima approva con entusiasmo tutto ciò che di positivo facciamo. Quando decidiamo di meditare ci dice: “Si, medita in questo modo diventerai un grande saggio!”. Quando vogliamo fare una buona azione ci sussurra: “Si! Sei una persona meravigliosa! Pensa solo a cosa faranno gli altri per ripagarti!”. Piano piano riesce aconvincerti che tutto deve sottostare al suo consenso. Allora siamo in trappola! Fà del bene anche senza una ragione, in questo modo non ci saranno insidie.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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Vi sono due tipi di spiriti, come due direzioni, indietro e avanti. Ve n’è uno che l’uomo acquista nel corso del tempo; ma ve n’è un altro che giunge sull’uomo in grande pienezza, in gran fretta, più veloce dell’attimo, poiché è oltre il tempo e non ha bisogno di tempo.
(Rabbi Nachman di Breslaw)
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L’uomo deve dirigere la propria comprensione a questo, che egli è una scala poggiata sulla terra, con la sommità che tocca il cielo, sicché tutti i suoi atti, faccende e discorsi formano delle tracce nel mondo superiore.
(Il Baal Shem Tov)
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Non pensare in cuor tuo di essere più grande del tuo compagno perché servì Dio con ardore. Tu non sei diverso da tutte le altre creature che furono create per il servizio di Dio. Per che cosa saresti più apprezzato di un verme? Anch’esso serve il Signore con tutto il suo intendimento e la sua forza.
(Il Baal Shem Tov)
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Non devi biasimarti o tormentarti per i sentimenti che provi. È necessario, invece, che ti rallegri nella battaglia per controllarli ed elevarli. Ogni più piccola vittoria dentro di te è un grande trionfo sulle tenebre del mondo. Proprio per questo motivo l’oscurità si trova al tuo interno, affinché la trasformi in luce abbagliante.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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Ricordati che non sei il corpo. Non sei neanche l’animale che gli pulsa dentro e che avanza con insistenza le proprie pretese. Tu sei un’anima divina. Non confondere la sofferenza e la lotta del corpo con la gioia e la purezza dell’anima.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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Chiedi: “come posso essere felice se non lo sono ?” E’ vero, non puoi dominare il mondo in cui ti senti, ma hai pieno contro di pensieri, parole e azioni. Ecco un consiglio semplicissimo: abbi dei pensieri positivi, parla di cose buone, comportati come si comporta una persona gioiosa, anche se non te la senti. Stai certo che alla fine la felicita’ interiore inonderà il tuo cuore.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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Alle volte ci si trova in situazioni in cui, anche dopo profonda riflessione, sembra che Dio non sia presente. Può trattarsi di un ostacolo che non permette di portare a termine una missione importante e benefica, o di un amico che non può aiutarci a fare un favore o di un assembramento di persone, apparentemente senza scopo. La cosa più giusta da fare in queste situazioni e lasciar perdere ogni considerazione e agire. Non è compito tuo stabilire “se” e “dove“. Tu ti devi limitare al “come“. Fai, e vedrai miracoli.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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Sappi che ogni istante della vita è irripetibile. Prendi quindi coscienza dell’unicità di ogni momento che vivi, di ogni esperienza che fai in questo mondo, e vivila intensamente, senza sprecare neanche un’attimo.
(Rav David Elia Sciunnach)
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La depressione non è un crimine, ma fa precipitare la persona in un abisso addirittura più profondo di quello causato da un crimine. È una manovra astuta degli elementi di autodistruzione presenti in ognuno di noi. Una persona depressa potrebbe fare di tutto. Combatti la depressione come un acerrimo nemico, fuggì da lei come fuggiresti di fronte alla morte.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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Il successo, nello schema superiore delle cose, è un’anima che ritorna dopo essersi allontanata. Questa è la dimostrazione fondamentale della sua capacità di ripresa: indipendentemente da quando si allontana, non potrà mai separarsi del tutto.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson )
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Non è questo il significato reale della vita: scegliere tra la schiavitù del mondo materiale, convinti che l’essenza provenga dalle forze che lo percorrono, e la libertà della vita vera, consapevoli che i nostri bisogni e le nostre preoccupazioni derivano soltanto dalla sorgente unica di tutta la vita.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
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