Mancanza di fiducia in Dio
L’adorazione del denaro, così come quella degli idoli, deriva da una mancanza di fiducia in Dio. Più essa viene sradicata, più il mondo appare ricolmo dei doni dell’amore di Dio.
(Rabbì Nachman di Breslaw)
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L’adorazione del denaro, così come quella degli idoli, deriva da una mancanza di fiducia in Dio. Più essa viene sradicata, più il mondo appare ricolmo dei doni dell’amore di Dio.
(Rabbì Nachman di Breslaw)
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Rabbì Zadok ha-Cohen ha detto:”Come è importante che tu creda in Dio, così è importante che tu creda in te stesso”.
(Sefer Zidkat ha-Zaddìk n. 154)
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Il bene e il male non sono opposti in conflitto, bensì opposti nella danza, e si sfidano continuamente in una danza concentrata di mistero divino. Non vi è infatti impurità che non abbia un suo nucleo di purezza, non vi è male che non possieda un seme con il potenziale del bene.
(Sefèr Yezirà 6, 4; Sefèr ha-Zohar vol. 2 f. 69)
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Fare l’amore è molto più del sesso. E’ il bacio di terra e cielo, di spirito e materia. Infatti, quando fai veramente l’amore, sappi che stai unificando il Creatore con il creato, il Dio trascendente con il Dio immanente.
(Talmud Babilonese Sotà 17b Ketubot 62b)
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Il centro dell’universo è ovunque; ogni spazio è ricolmo della presenza Divina. Non vi è alcun luogo sulla terra che sia privo della Shekhinà.
(Midrash Pesiktà de Rav Kahana, Piska alef, par.4)
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Sappi che se hai veramente fiducia in Dio, e non ti preoccupi di cosa mangerai domani allora sarai considerato veramente ricco, poiché nel riporre la tua completa fiducia in Dio non avrai nessuna preoccupazione e nessuna paura.
(Rabbì Nachman di Breslaw in Perle di Saggezza)
Così come è scritto nei Pirkè Avòt (4, 1) “Chi è veramente ricco? Chi si accontenta della sua parte …”.
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Quando ti senti di essere lontano da Dio, e ti senti pieno di peccati, allora cerca un qualsiasi mitzvà o una buona azione che hai fatto in passato, ed anche se questa è mescolata a cose vane, sappi che in essa c’è del bene, e per merito di questo bene ne uscirai meritevole. Potrai quindi riniziare gioendo e cantando le lodi del Signore.
(Rabbì Nachman di Breslaw in Perle di Saggezza)
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Forse penserai: “Che vale compiere buone azioni in questo mondo? Io ho ottenuto talmente poco nel regno del sacro, e allora a che cosa serve cercare di fare qualcosa di più di quel che ho fatto? Tanto vale che getti ogni cautela al vento”. Ma amico mio, è un po’ come scoprire un buco nella tasca e accorgersi che tutti i propri soldi, tranne una sola moneta, sono caduti da quel buco e oramai sono perduti. Useresti allora la stessa logica e getteresti via anche l’unica moneta rimasta? Al contrario, quel poco che hai fatto, è forse la cosa più grande che tu abbia fatto; e conta. E dovrebbe incoraggiarti a continuare a compiere buone azioni, perché ogni più piccolo atto di bontà è assai più grande di quanto tu non possa immaginare.
(Rabbì Eliahu ha-Itamrì in Shevèt Mussar cap. 45)
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Ricorda: il senso di lontananza da Dio è qualcosa di soggettivo, non oggettivo; è solo un tuo sentimento, non la realtà.
(Rabbì Nachman di Breslaw)
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Sforzati in ogni modo di aumentare il tuo desiderio di Dio. Naturalmente, questo solo non è sufficente; deve tradursi in azioni. Tuttavia, anche se non sei capace di raggiungere i tuoi traguardi spirituali, il desiderio è pur sempre molto prezioso e merita una ricompensa.
(Rabbì Nachman di Breslaw)
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Afferma la tua fiducia in te stesso:
– Credo di essere molto importante agli occhi di Dio.
– Credo di poter fare ritorno, per quanto mi sia allontanato.
– Credo di avere la forza interiore per cambiare.
– Credo di poter davvero divenire devoto e avvicinarmi a Dio.
(Rabbì Nachman di Breslaw)
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Sorridi sempre. Riceverai così il dono della vita e potrai ridonarlo a tua volta.
(Rabbì Nachman di Breslaw)
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E’ proprio in quell’ostacolo che ti impedisce di scoprire Dio che Dio aspetta di essere scoperto.
(Rabbì Nachman di Breslav Likutè Maharan 115)
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Dove è il tuo pensiero, lì è esattamente dove sei tu: lì c’è tutto te stesso.
(Rabbì Israel Baal Shem Tov, Mei ha-Shiloach vol. 1)
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Abitua te stesso ad avere sempre pensieri positivi. Sappi che non è possibile misurare il loro effetto positivo anche quando questi si realizzano.
(Rabbì Nachman di Breslaw in Perle di Saggezza).
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Credi fermamente che tutto ciò che ti capita avviene per il tuo bene. Anche le cose più difficili, ti vengono mandate per essere superate affinché tu possa avvicinarti a Dio. Sappi che anche la tua lontananza da Dio ha uno scopo, e cioè quello di avvicinarti a Lui.
(Rabbì Nachman di Bresalw in Perle di Saggezza)
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Non vi è nessun altro fine in questo mondo se non quello di trascorrere i propri giorni pregando e lodando Dio occupandosi della Torà con umiltà e con gioia. Sappi inoltre che tutti i consigli degli Tzaddikìm si basano e si concretizzano grazie alla loro gioia, e che per mezzo di questa (gioia) il Santo Benedetto Egli Sia ci salva dal compiere trasgressioni.
(Rabbì Nachman di Bresalw in Perle di Saggezza)
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Quando preghi, volgi gli occhi verso la terra e il cuore verso il cielo. Il Creatore infatti dimora ovunque, tanto nel regno terreno quanto nel regno celeste.
(Talmud Babilonese Yevamot 105b)
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La mente è il cielo, il cuore è la terra. Ci è stato insegnato a pensare con entrambi, mente e cuore, e così facendo a unificare le forze di cielo e terra, e riunire l’alto e il basso; solo così possiamo diventare completi dentro di noi.
(Mei ha-Shiloach vol. 1)
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Le luci che emanano le stelle sono create in virtù del loro canto. Quando le stelle cantano, scintillano. Perciò, quando le fissi, sappi che esse si manifestano attraverso il loro canto. Così, quando ti alzi al mattino per pregare, sappi che la tua preghiera è una continuazione del loro canto.
(Sefèr ha-Zohar, vol. 1, f. 231v)
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