Rabbini

21 Kislev 5785

Scintille

Alberi e rocce

Sappi che anche alberi e rocce hanno dei sentimenti. Stai bene attento quindi a ciò che dici loro. Rabbì Elazar ben Parta diceva: E’ scritto (Numeri 14, 37): “Quegli uomini che avevano propagato cattive voci su quel paese morirono”: essi morirono perché avevano calunniato gli alberi e le rocce.

(Talmud Babilonese Trattato di Erachìn 2, 6)

Tutto attorno ogni cosa canta

La prossima volta che andrai a fare una passeggiata nei boschi, o che guarderai dalla finestra il prato davanti casa tua, cerca di sentire il canto che risuona tutto attorno a te. Ogni cosa canta in ogni momento. “Com’è bello e com’è buono quando si riesce a udire il canto dell’erba”.

(Rabbì Nachman di Breslaw il Likutè Moharan Tanina, n. 63)

Quarantanove porte

Esistono 49 porte di contaminazione e 49 livelli di degradazione dello spirito. Così come esistono 49 porte dell’intelletto. Tuttavia la 50 e ultima porta è la più Santa di tutte, perché a quel livello non esiste dualità, ma solamente bontà e integrità. Ed è proprio a quel livello, infatti, che dimora la radice che è la sorgente di tutta l’Unità.

(Sefat Emèt pag 181)

Consomo di carne

E’ preferibile che solo chi è evoluto spiritualmente consumi carne (Talmud Babilonese, Pesachim 49b). Può essere infatti che l’anima reincarnata di un altro uomo si nasconda nell’animale che stiamo mangiando, in attesa di essere promossa all’incarnazione umana, come viene insegnato nella scuola di Rabbì Izchak Luria Z.z.l.

(Sha’àr ha-Ghilgulim cap.22 par. 6) (Rabbì Zadok ha-Kohen, n. 240)

Raccogliere erbe e piante

L’atto di raccogliere erbe e piante per uso officinale è considerato un atto sacro. Come la preghiera, esso non deve essere interrotto, perché richiede la massima concentrazione e una totale devozione di coscienza.

(Sefer ha-Zohar, vol. 2, f. 80)

Sciocchi

Imbrogliare il mondo è una cosa, ma ingannare te stesso non è poi così difficile. Sei uno sciocco se vuoi prenderti in giro, chiunque riesce a prendere in giro uno sciocco.

(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)

Tutto si intreccia

Tutte le cose si intrecciano a vicenda, purezza con impurità, perché non vi è purezza se non attraverso l’impurità. Ed è a questo mistero che si allude nelle Sacre Scritture quando è scritto (Giobbe 14, 4): ” Chi può trarre il puro dall’immondo, se non Dio “.

(Sefèr ha-Zohar, vol. 2 f.69)

La radice di ogni malattia

Evita la depressione a tutti i costi. E’ la radice di ogni malattia e di ogni malessere.(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 2, 24)

Il dolore

Non confondere il dolore intenso con la tristezza e la depressione. La depressione è davvero collera, una lamentela nei confronti di Dio, perché non ti dà ciò che vuoi. Ma quando hai il cuore contrito, sei come un bambino che piange, perché suo padre è lontano.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

La Torà dall’inizio alla fine

Se unisci la prima lettera della Torà bet con l’ultima lettera della Torà lamed, si forma la parola Val – vuoto. Se unisci l’ultima lettera della Torà lamed con la prima bet, si forma la parola Lev – cuore. Così dice la Sacra Sorgente: “Figli miei, se voi vivrete seguendo queste due qualità, vivendo con sincerità e lasciandovi guidare dal cuore, allora io considererò che abbiate adempiuto il mio più profondo desiderio, come si dice nella Torà, e che lo abbiate fatto nella sua interezza, dall’inizio alla fine”.

(Midrashé ha-Ghenizòt, Batè Midrashòt, Otioth de Rabbì Akivà ha-Shalèm nusach Alef sulla lettera beth)

Olàm

La parola ebraica per definire l’universo fisico è “Olàm” che ha come significato anche “nascosto”, perché è detto che l’universo occulta il Creatore (Geremia 23, 24 ; Sefèr ha-Bahir 10; Midrash Devarìm Rabbàh 2, 26). Esso però [il Creatore] può essere scoperto nelle meraviglie dell’universo. Pertanto, Dio viene cercato solamente, ma non trovato, perché le meraviglie del creato non possono mai essere scandagliate nel corso di una sola vita.

Non ti dimenticare le gioie che ti attendono

Prova piacere nelle gioie di questo mondo, ma nel farlo non ti dimenticare le gioie che ti attendono nell’altro. È un po’ come il padre di uno sposo che prepara un fastoso banchetto ricco di una varietà di prelibatezze. Prima della cerimonia nuziale; il padre controlla l’ultima volta tutti i preparativi, arrivando al punto di assaggiare le bontà preparate per la festa. Pensi forse che mentre egli assaggia i gustosi cibi del banchetto di nozze dimenticherà anche solo per un momento la gioia più grande che è di là da venire [la cerimonia del banchetto]? Allo stesso modo, mentre assapori i piaceri di questa vita, non trascurare di pensare alla beatitudine ultima che è di là da venire [il mondo futuro].

(Rabbì Mordechai Joseph di Izbika in Mei ha-Shiloach vol. 1)

La pace

Nulla è più importante della pace. Senza pace e cooperazione, nulla può esistere. Se una delle pietre di un edificio decidesse di spostarsi sul tetto anziché rimanere al centro o sul fondo, tutta la struttura crollerebbe. Se la radice di un albero scegliesse di emergere oltre il suolo, l’albero morirebbe. Se una delle nostre mani decidesse di non collaborare con l’altra, noi non potremmo costruire nulla, e nemmeno potremmo mangiare. Se le nostre gambe si stancassero di essere continuamente separate  e decidessero di unirsi , noi cadremmo a terra. Ogni cosa esiste per la collaborazione, se ciascuno apprezza il contributo dell’altro alla vita e se ciascuno rispetta il valore dell’altro.

(Rabbì Eliahu ha-Itamrì in Shevèt Mussar cap. 37)

Fuoco e denaro

Il fuoco è un elemento indispensabile alla sussistenza del creato ma, allo stesso tempo, è anche tra i più distruttivi. Cosi è il “denaro”. Quando questo viene usato in modo corretto è estremamente utile e vitale; quando invece se ne fa cattivo uso, esso distrugge il mondo.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Tutto avviene per la Sua volontà

Colui che è integro di cuore e la sua fede è salda, e crede che tutto ciò che avviene in questo mondo, avviene per volontà Sua, del Santo Benedetto Egli Sia, sarà sempre felice senza avere nessuna preoccupazione. Perché ha la certezza che tutto ciò che avviene in questo mondo avviene per il nostro bene. Chi ha fede in Dio gli vengono perdonati tutti i peccati.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Perle di saggezza)

Prega

Prega con il cuore attento, e vedrai aprirsi tutte le porte del cielo di fronte a te.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

La Parnassah

La Parnassah – il sostentamento materiale, viene dal Santo Benedetto Egli Sia. I Maestri ci insegnano che questo viene stabilito a Rosh ha Shanà. Quindi: il lavoro e la fatica che gli uomini fanno per procurarsi il sostentamento per vivere non serve altro che per punizione ed espiazione dei peccati.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Perle di saggezza)

Come và?

Quando ti chiedono come vanno le cose, non lamentarti e non brontolare per le tue difficoltà….

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Alcuni anni fa ho conosciuto un uomo Pio Z.L. Quando gli domandavo come stesse mi rispondeva: “Baruch Hashem oggi bene,  domani meglio”.

La gioia

Ricorda sempre: la gioia non è semplicemente connessa alla tua ricerca spirituale. E’ indispensabile.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 24)

Il cammino

Sii volitivo e ostinato se vuoi avvicinarti a Dio. Altrimenti, come riuscirai a superare tutte le difficoltà che sicuramente si presentano lungo il tuo cammino?

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 22)