Rabbini

21 Kislev 5785

Scintille

Un occhio buono

Sviluppa un occhio buono. La ricerca costante del bene ti condurrà alla verità. Anche con un occhio buono, stai attento a non emettere giudizi affrettati. Ciò equivarrebbe a guardare qualcosa da lontano e a trarne conclusioni sbagliate.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 51)

Il bene

Cerca sempre il bene nell’altro. Concentrati su quel bene, mettilo in evidenza, e trasforma anche un peccatore in un santo.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 282)

Lo sforzo

E’ facile criticare gli altri e farli sentire indesiderati. Chiunque può farlo. Quello che richiede sforzo e abilità è risollevarli e farli sentire bene.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

L’uomo e il denaro

Sei avvisato: l’uomo e il denaro non possono restare insieme per sempre. O il denaro viene portato via dall’uomo, o l’uomo viene portato via dal denaro.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Credere

Meglio essere uno sciocco che crede a tutto piuttosto che uno scettico che non crede in nulla, neppure nella verità.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Non ti adirare

Quando senti che ti stai adirando fermati. Immagina di essere già esploso e di sentirti esaurito. Infatti, ecco cosa avviene quando ti adiri: la tua anima ti abbandona. Segui questo consiglio e la tua collera di sicuro svanirà.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likuè Moharan 1, 68)

Pensieri positivi

Cerca di avere solo pensieri positivi. Questo farà miracoli per la tua mente.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 21)

Uno sguardo

Fa attenzione, c’è molto potere in uno sguardo. Se è accompagnato da un pensiero malevolo, può causare danni. E’ il cosidetto occhio cattivo.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Vedere il bene

Abbi un occhio buono. Cerca sempre di vedere il bene negli altri. La consapevolezza spirituale dipende da questo. La consapevolezza spirituale va perduta quando le persone offuscano il loro cuore con la gelosia e acquisiscono un occhio cattivo.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 54)

Desideri

I desideri del mondo sono come raggi di sole in una stanza buia. Sembrano solidi, finchè non provi ad afferrarne uno.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Libero di scegliere

Ogni cosa in questo mondo, tutto ciò che esiste e tutto ciò che accade, è una prova concepita per renderti libero di scegliere. Scegli saggiamente.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

Impara ad aspettare

Impara ad aspettare. Se non ti sembra di riuscire a raggiungere i tuoi obbiettivi, malgrado tutti i tuoi sforzi risoluti, sii paziente. Fra l’accettazione e l’ansia, scegli l’accettazione.

(Rabbì Nachman di Breslaw)

La gioia dei bambini

Lo stato naturale dell’uomo, il modo in cui Dio l’ha creato, è essere felice. Osserva i bambini e vedrai.

(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)

Renderemo conto

In futuro dovremmo render conto dinnanzi al Santo Benedetto Egli Sia, il Creatore del cielo e della terra, di tutti i piaceri che ci siamo voluti concedere, che ci siamo potuti concedere e che avevamo la possibilità di concederci, anche se non lo abbiamo fatto. (Rabbì Zecharià, Talmud di Gerusalemme, trattato di Kidushìn fine del cap. 4)

L’uomo

E’ scritto: “per tre cose un’uomo si distingue da un’altro: nella voce, nell’aspetto e nell’intelligenza”.

(Talmud Babilonese Trattato di Sanedrin 38a)

Egli ha creato tutto con passione

Vedi la magia di questa terra? Riesci a capire che è stata creata con passione? Tutti i colori, gli aromi, gli scenari, i dettagli…. Sappi dunque che quando il Santo Benedetto, Egli Sia, ha creato, lo ha fatto con passione. “Sorgente sacra, [Dio] ha ricolmato di passione tutti gli alberi e le piante che sono sulla terra”.

(Sefèr ha-Zohar, vol. 1 f.25; Isaia 6, 3; Geremia 23, 24; Sefèr ha-Bahir, cap. 10; Midrash Devarim Rabbà 2, 26)

Facciamo l’uomo

E’ scritto: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza” (Bereshit 1, 26). “A nostra immagine” significa luce; “a nostra somiglianza” significa oscurità, perchè l’oscurità è l’abito della luce proprio come il corpo è l’abito dell’anima.

(Sefèr ha-Zohar, vol. 1, f. 22)

La Chuppà – il baldacchino nuziale

Alla nascita di una bambina si pianta un cipresso o un altro albero sempreverde, mentre alla nascita di un maschio si pianta un cedro. Quando essi sono pronti a sposarsi, si tagliano due rami da ciascuno dei due alberi per costruire i quattro pali che sorreggono la Chuppà – il baldacchino nuziale.

(Talmud Babilonese trattato Ghittin 57b)

Rapporto con il Creatore

Ogni individuo deve trovare il proprio rapporto con il Creatore, come è scritto: “non fate dei d’argento e dei d’oro accanto a Me: non fatene per voi! Farete per Me un altare di terra”. Ciò significa che il Santo Benedetto Egli Sia, non desidera che noi seguiamo ciecamente i passi dei nostri Maestri e dei nostri padri per ciò che riguarda il divino. Mentre, ad ognuno di noi viene chiesto di trovare la propria strada individuale; ad ognuno di noi viene chiesto di costruire un altare di terra, sottolineando così una qualità di semplicità da cui, dalle nostre verità personali, possono emergere le piu’ varie possibilità.

(Rabbì Mordechai Yoseph di Izbica in Sefèr ha-Shiloah, vol. 2, f. 12)

La parola

La parola di Dio è la fonte di tutta la vera vita. Conoscila e comprendila. La Parola può risanare la tua anima e unirla alla sua sorgente.

(Rabbì Nachman di Breslaw in Likutè Moharan 1, 74)