Dove si trova la verità?
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
::
::
Talvolta si pensa che Dio abbia creato il mondo e poi abbia dato delle istruzioni da osservare perché noi esseri umani non combinassimo troppi pasticci. In realtà, le istruzioni sono giunte per prime e il mondo fu modellato in modo da poterle seguire. Per questo motivo e’ assolutamente ridicolo sostenere che qualcosa sia in contrasto con la volontà del Creatore. Non ci sono oppositori alla creazione, solo delle sfide piene di significato.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
::
Sappi che anima e corpo vivo in simbiosi, e una e’ l’espressione dell’altro. Pertanto se uno dei due non è in equilibrio manifesta il suo squilibrio nell’altro. E’ per questo che i nostri Maestri ci hanno insegnato che quando si prega per una persona malata dobbiamo pregare per la guarigione della sua anima e per guarigione del suo corpo “Refuat ha-nefesh, refuat ha-guf”.
(Rav David E. Sciunnach)
::
Dare a un effetto non solo su coloro che ricevono ma anche su di te che sei il donatore. Per questo non è solo importante quando si dà, ma anche con quale frequenza. Ogni atto del donare ti eleva e ti purifica un po’ di più. Tieni una piccola scatola per la zedaka in ogni luogo evidente e mettici qualche moneta tutti i giorni.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
::
Nell’arco della nostra esistenza incontriamo molte difficoltà, alcune più facili altre più difficili, alcune addirittura che ci sconvolgono e ci fanno cambiare la nostra vita.
Sappi però che tutto questo viene dal Santo Benedetto Egli Sia per metterci alla prova e farci crescere.
Purtroppo però uno dei mezzi che viene utilizzato dal Cielo per farci crescere spiritualmente e farci cambiare è la sofferenza. Spesso quando siamo sommersi dal dolore non vediamo la via d’uscita, questo è un grande errore perché se il Cielo ci manda una prova, per dura che sia, vuol dire che dentro di noi ci sono tutte le forze e le potenzialità per poterla superare. E anche se non le vediamo esse sono lì nascoste dentro di noi.
E’ Allora proprio nel buio più profondo quando non abbiamo più speranza che il Santo Benedetto Egli Sia ci invia qualcuno di speciale che ci prende per mano e ci indirizza sulla giusta via.
(Rav David E. Sciunnach)
::
Non ci sono più eretici al giorno d’oggi.
Bisogna sapere troppe cose per poter essere un eretico.
(Il Rebbe Menachem Mendel Shneersoon)
::
Quando puoi cedere, cedi. Nei casi in cui non puoi proprio farlo, evita di farne una grande questione. Sii flessibile al vento come un giunco e non rimanere diritto e fragile come un centro. Quando il tuo partner vedrà che non hai alcun interesse a litigare e che rispondi ai proiettili con i fiori, al fuoco del cannone con la dolcezza, lentamente la guerra si spegnerà e potrete mettervi a sedere e discutere amichevolmente trovando una soluzione ai veri problemi.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
::
Il mondo materiale è un luogo in cui ogni cosa sembra dire: “Sono qui e sono sempre stata qui”, come se non avessi un’origine In realtà solo l’essenza del tutto non ha origini, era, è e sempre sarà. Questa è la verità che il nostro mondo, anche se in maniera distorta, sta cercando di comunicarci: ogni cosa è veramente l’essenza del tutto che non ha origine. Arriverà un tempo in cui questa distorsione svanirà e noi non vedremo altro che l’essenza.
(Il Rebbe Menachem Mendel Shneersoon)
::
Le parole della Torà sono sante come la pioggia, come la pioggia quando scende non si ha idea della sua influenza nel far germogliare, e solamente dopo del tempo quando il sole emerge da dietro le nuvole e risplende sulla terra, allora, solo allora si può vedere il risultato di questa. Così è la Torà, nello stesso momento in cui si ascoltano parole di Torà non si può percepire immediatamente la sua influenza, non stante tutto però alla fine avrà la sua azione.
(Rabbì Bunem di Pshischà)
::
Tutta la nostra infanzia ci viene insegnato a parlare, ma quando si diventa grandi si dovrebbe imparare a stare in silenzio. (Rav David E. Sciunnach)
::
Fai attenzione a non confondere persone che hanno Chochmà – Saggezza da quelle che hanno Yedà – conoscenza.
Perché la conoscenza si acquisisce leggendo e studiando mentre la saggezza è un dono del Cielo. Molti sono quelli che hanno una conoscenza enciclopedica ma pochi anzi pochissimi hanno Saggezza.
Sappi però che può capitare di incontrare persone sagge che non hanno studiato, e persone che hanno studiato un’intera esistenza senza che sappiamo cosa sia la vera saggezza.
(Rav David E. Sciunnach)
::
::
::
::
La vita è un viaggio nel tempo per alcuni più lungo per altri più corto. Così però come alla fine di un viaggio si ritorna a casa da dove si è partiti, alla fine della vita si ritorna da chi ci ha creato. Durante il tuo viaggio però goditi ogni istante affinché tu possa poi raccontare tutte le belle cose che hai visto, che hai fatto e le splendide persone che hai incontrato durante la tua esistenza.
(Rav David E. Sciunnach)
::
Quando alzi gli occhi verso il cielo e vedi che tutta la luce e l’azzurro di ieri sono coperti da nubi nere che oscurano il giorno, sappi che al di sopra di quelle nubi il sole risplende sempre, e nonostante quelle nubi, un po’ di luce filtra sempre.
Così è nella vita. Vi sono giorni splendidi e solari e vi sono giorni più bui. Sappi però che anche nei giorni bui, nonostante tu non riesca a percepirlo un minimo di luce c’è sempre.
(Rav David E. Sciunnach )
::
Il Lulav con le sue quattro specie (palma, cedro, mirto e salice di fiume) simboleggia quattro qualità che l’ebreo deve avere. La palma che deve essere dritta e più compatta possibile simboleggia la rettitudine nel comportamento che l’ebreo deve tenere. Il cedro con il suo odore profumato che accenna al suo sapore ci insegna che così come siamo esteriormente dobbiamo essere interiormente. Il mirto che con le sue piccole foglie tutte in torno coprono il suo stelo simboleggia la pudicizia e la riservatezza la tzniut che l’ebreo deve avere. La arava’ – il salice di fiume, è un piccolo arbusto che grazie all’acqua cresce fino a divenire un albero grande dal tronco possente. Così è l’ebreo senza l’acqua – la Torà, non cresce, anzi si secca e perde le sue foglie.
(Rav David E. Sciunnach)
::
Sappi che è possibile conoscere ogni cosa dal suo opposto. Così come la faccia oscura della luna può farci comprendere quella bianca che ne è l’opposto, ogni cosa ha il suo contrario. Bene e male, giorno e notte, uomo e donna, e così via. Da un singolo elemento si può comprendere ciò che gli è opposto. Inoltre come è ben noto gli opposti si attraggono, ma solamente quando si ha la conoscenza degli opposti si potrà comprendere l’Unicità.
(Rav David E. Sciunnach)
::
Quando agisci verso il tuo prossimo non porre attenzione solamente a grandi azioni, o gesti e parole che potrebbero causare grandi sofferenze. Bensì stai attento anche alle cose più piccole che possono apparire insignificanti. Ci sono infatti molte persone che fanno molta attenzione a non causare un grave dolore al prossimo mentre non si astengono da arrecargli piccoli dispiaceri. Sappi che è vietato dalla Torà, anche con delle sole parole, recare qualsiasi dispiacere, sia pure piccolo o breve che sia. Lo stesso principio vale per il bene. Non solo è una mitzvà fare una grande opera di bene, ma lo è anche quando si fa una piccola cosa.
(Rav David E. Sciunnach)
::
Sappi che le azioni compiute in questo mondo hanno effetto sui Mondi Superiori, e di nuovo dai Mondi Superiori vi è una conseguenza in questo mondo. Quindi quando ci si sforza di compiere del bene, ci si sia riusciti o meno, questo risveglia misericordia nei Mondi Superiori, e grazie a ciò scende del bene dall’alto. Ne consegue che comunque se si è avuto l’intenzione di fare del bene e non ci si è riusciti, questo pensiero avendo risvegliato misericordia nei Mondi Superiori porterà del bene in questo mondo sia pure in forma diversa .
(Rav David E. Sciunnach)
::