Eli‘ézer Nachmàn Foà
Rabbì Eli‘ézer Nachmàn Foà, fu uno dei più eminenti Rabbini italiani del sedicesimo secolo. Fu allievo di Rabbì Menachèm ‘Azaryà da Fano. Fu un grande talmudista e kabbalista.
Fu nominato Rabbino Capo di Modena e di Reggio Emilia, dove fondò una Yeshivà chiamata “Chevràt Ha-‘Aluvìm” (la confraternita degli umiliati).
Delle sue opere fu pubblicato solo un suo commento alla Haggadà di Pésach intitolato “Midràsh be-chiddùsh” (Venezia 1641). Si sa dell’esistenza di cinque fascicoli manoscritti della sua opera “Gòren Ornàn” (l’ultima parola è formata dalle lettere iniziali e finali del nome Eli‘ézer Nachmàn), un commento della Torà basato sul metodo del Pardès.
Ha scritto anche un commento ai Pirqè Avòt e saggi sulla Teshuvà. Alcuni suoi responsi si trovano sparsi in vari manoscritti.
Morì nel 1641.
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