Chi è pieno di se riempie tutto lo spazio che lo circonda e non lascia posto nessun altro. Disprezza gli altri lo spazio che occupano. Prova a giustificarsi con mille scuse, ma le scuse sono secondarie. Il sentimento che prova si chiama odio gratuito ed è la ragione per cui siamo stati esiliati. È il nocciolo di tutti i mali, ed è controbilanciato e curato soltanto da atti gratuiti di amore e gentilezza.
(Il Rebbe Menachem Mendel Schneerson)
Il Lulav con le sue quattro specie (palma, cedro, mirto e salice di fiume) simboleggia quattro qualità che l'ebreo deve avere. La palma che deve essere dritta e più compatta possibile simboleggia la rettitudine nel comportamento che l'ebreo deve tenere. Il cedro con il suo odore profumato che accenna al suo sapore ci insegna che così come siamo esteriormente dobbiamo essere interiormente. Il mirto che con le sue piccole foglie tutte in torno coprono il suo stelo simboleggia la pudicizia e la riservatezza la tzniut che l'ebreo deve avere. La arava' - il salice di fiume, è un piccolo arbusto che grazie all'acqua cresce fino a divenire un albero grande dal tronco possente. Così è l'ebreo senza l'acqua - la Torà, non cresce, anzi si secca e perde le sue foglie.
(Rav David E. Sciunnach)